6 FEBBRAIO Nuoto Aurelia CHIUSO!

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Dal sito della Federazione Italiana Nuoto:

https://www.federnuoto.it/home/federazione/news-la-federazione/37750-domenica-piscine-chiuse-la-fin-vicina-a-gestori-e-societ%C3%A0.html

L’azione dimostrativa che sarà attuata domenica 6 febbraio dai gestori di piscine, con la chiusura degli impianti, ha la piena comprensione della Federazione Italiana Nuoto.
Il presidente Paolo Barelli, in questi due anni nei quali il Paese Italia sta combattendo contro la pandemia, ha più volte sensibilizzato l’opinione pubblica e le autorità politiche sulle drammatiche conseguenze che hanno investito le associazioni e società sportive.
Le piscine sono state tra le prime a chiudere e tra le ultime a riaprire; si sono sempre uniformate, come doveroso, alle norme man mano emanate, ottemperando scupolosamente a tutte le disposizioni in materia di utilizzo degli impianti; eppure gli sforzi compiuti non sono stati adeguatamente condivisi, peraltro gli ultimi incontrollabili aumenti delle bollette energetiche hanno ulteriormente influito sui costi e sui bilanci rendendo la situazione ormai insostenibile.
Il Governo e il Parlamento, anche in base ad un emendamento presentato dal presidente Paolo Barelli nella sua veste di deputato, hanno destinato una parte dei nuovi stanziamenti a ristori per il settore. Restano insufficienti, ma comunque rappresentano un segnale.
La civile manifestazione di protesta del 6 febbraio richiama tutti ad una attenzione ancora più vigile: il nuoto rappresenta un investimento per il futuro dei nostri ragazzi; insegna la sicurezza in acqua, propone stili di vita, tutela e affianca la sanità attuale e futura di donne e uomini. Il nuoto è benessere personale e sociale.
La Federazione Italiana Nuoto è perciò vicina ai gestori di piscine, al loro reiterato grido d’allarme ed alle richieste di intervento in tema di ristori, efficientamento energetico e costo delle bollette, e continuerà ad operare, nell’ambito delle proprie competenze e specifiche conoscenze, per esortare e supportare gli organi preposti a individuare le soluzioni più idonee per superare i drammatici problemi che stanno asfissiando la categoria e negando l’accesso al nuoto ai tanti frequentatori, giovani e no.